GEP 2025 “Architetture: l’arte di costruire”

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, che si svolgeranno sabato e domenica 27 e 28 settembre,  i Musei del Bargello intendono raccontare e valorizzare le vicende storiche ed architettoniche dei nostri luoghi della cultura, custodi di preziose collezioni e al contempo testimoni di un passato che affonda le proprie origini nella Florentia medievale.

Ricordiamo a tutti i visitatori che, a partire dalle h. 19.00, l’ingresso nelle sedi museali avverrà al costo simbolico di € 1,00.

 

MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO

sabato 27 settembre 2025

h. 9.30 | visita guidata con esperienza tattile rivolta a persone con disabilità visiva
Architetture Tattili
La visita guidata con esperienza tattile è pensata e dedicata alle persone affette da disabilità visive.
I visitatori saranno accompagnati a conoscere il “corpo” di questo affascinante e articolato edificio, toccandone alcuni degli elementi strutturali e architettonici maggiormente significativi. Attraverso i sensi, sarà l’esperienza di forme e di materia a rivelare l’anima che pulsa tra le mura di questo Luogo di Bellezza.
Attività gratuita per disabili visivi ed accompagnatori.
Il numero dei partecipanti sarà limitato ad un massimo di 4 persone più relativi accompagnatori, in modo da rendere la visita maggiormente significativa e coinvolgente.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09. tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it

 

h. 10.00 e h. 12.00 | visita tematica
Il Bargello: da Palazzo del Podestà a Museo Nazionale.
Vicende storiche e costruttive del monumento più insigne della Firenze alto-medievale
La visita intende illustrare, attraverso un racconto diacronico, le fasi storiche e costruttive del Palazzo del Podestà, monumento emblematico della Firenze alto-medievale, sorto agli albori della civiltà comunale. Divenuto carcere a partire dal 1574, fu trasformato in una tetra fortezza nella quale il “Bargello” catturava, interrogava e rinchiudeva criminali e traditori. Dopo quasi tre secoli, alla vigilia dell’Unità d’Italia, grazie ad un lungo intervento di restauro, cominciato nel 1858 quando la prigione fu trasferita, iniziò la rinascita dell’edificio, venne riportato agli antichi splendori e destinato a divenire Museo Nazionale. Il primo Museo nazionale d’Italia.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09. tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it
Gruppi composti da max. 15 p.p.

 

h. 19.15 | visita tematica
Architectura Picta
a cura della dott.ssa Valeria D’Aquino, responsabile della collezione delle Maioliche
La produzione della maiolica istoriata del Cinquecento si caratterizza per l’introduzione di sfondi e scenografie architettoniche che esprimono una grande varietà di riferimenti. Architetture fantastiche e reali, e ancora classiche e moderne, si fondono e si combinano con grande inventiva sui piatti in ceramica realizzati ad Urbino o a Faenza e nelle principali botteghe artigiane della penisola.
La visita guidata alla Sala delle maioliche del Museo Nazionale del Bargello, consente di ripercorrere, attraverso il vasto repertorio di motivi e soluzioni formali, gli elementi e le citazioni ricorrenti, gli archetipi, i recuperi dal mondo classico, in un viaggio alla scoperta dell’architettura Picta di alcuni dei capolavori della straordinaria collezione del museo.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09. tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it
Gruppo composto da max. 15 p.p.

 

dalle h. 19.30 alle h. 20.00 | intermezzo musicale
Introduzione con arrangiamenti musicali per violino
a cura di Giovanna De Siena
Musiche tratte dal repertorio di: Händel, Mozart, Puccini, Mascagni, Morricone

 

h. 20.10 | conferenza
Giambologna Architetto
a cura di Costantino Ceccanti, Funzionario Architetto Musei del Bargello/Reponsabile Ufficio Tecnico
La conferenza sarà dedicata a Giambologna (1529-1608), artista fiammingo universalmente noto per le sue sculture manieriste, ma qui indagato nella sua meno conosciuta attività di architetto. Attraverso l’esame di disegni, documenti d’archivio e testimonianze coeve, verranno ricostruiti i suoi progetti per chiese, cappelle e architetture civili non solo a Firenze, ma anche a Genova, Lucca e Pisa. Saranno messi in luce i caratteri peculiari del suo linguaggio architettonico, capace di unire la formazione nordica a un dialogo serrato con la tradizione toscana e con i modelli del tardo Rinascimento. Particolare attenzione sarà dedicata ai suoi rapporti con la committenza, ai legami con la corte medicea e alle collaborazioni con architetti come Bernardo Buontalenti, evidenziando come Giambologna abbia contribuito a introdurre un’idea di architettura elegante, sperimentale e coerente con la sua poetica scultorea. L’incontro intende offrire una rilettura complessiva della sua opera di architetto, completando il profilo di un artista a tutto tondo e restituendo al pubblico un capitolo ancora poco esplorato della cultura figurativa e architettonica del Rinascimento.

Accesso libero per i visitatori del Museo

Per le famiglie che durante le Giornate europee visiteranno il Museo Nazionale del Bargello, alleghiamo un Kit da scaricare in anticipo, intitolato: ”Caccia al dettaglio. Tesori architettonici nascosti nel Palazzo del Podestà”, che potrà rendere la visita più accattivante e coinvolgere attivamente i giovani visitatori.

 

MUSEO DELLE CAPPELLE MEDICEE

sabato 27 settembre 2025

h. 11.00 | conferenza
Il nuovo nell’antico: la nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee
Con l’Arch. Paolo Zermani, dello Studio di Architettura Zermani Associati, progettista della nuova uscita del Museo.
La conferenza dell’Arch. Paolo Zermani, professore ordinario di Composizione architettonica all’Università di Firenze, dal titolo Il nuovo nell’antico: la nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee, verterà sul progetto con cui il suo Studio vinse nel 2018 il concorso internazionale indetto dai Musei del Bargello per la creazione di nuovi servizi sotterranei collegati a una nuova scala di uscita per il pubblico, inaugurata nell’ottobre 2023.
Un caso esemplare di fusione di funzionalità, contemporaneità e rispetto per l’autorevole contesto architettonico esterno della Sagrestia Nuova di Michelangelo, della Cappella dei Principi e del transetto della Basilica di San Lorenzo, che ben rappresenta il tema dell’ Arte di costruire proposto dalle GEP 2025.

Accesso libero per i visitatori del Museo

 

h. 15.30 e h. 17.00 | visita tematica
La Sagrestia Nuova di Michelangelo e l’eterna armonia
La visita tematica ha l’intento di illustrare come, nella progettazione della Sagrestia Nuova, Michelangelo si sia ispirato all’antico ideale di mausoleo-monumento nel quale architettura e scultura si fondono in un equilibrio perfetto. L’ambiente ideato dall’artista, uno spazio cubico vuoto, scandito da membrature scure su candide pareti, è il luogo in cui la dimensione della materialità incontra quella dello spirito.
La luce, pura trascendenza, avvolge la realtà empirica rappresentata simbolicamente dalle pareti, confine fra mondo e oltre-mondo, custodite dalle quattro statue sui sarcofagi, allegorie del Tempo nel loro ciclico ed eterno avvicendarsi.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09. tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it
Gruppi composti da max. 15 p.p.

 

h. 20.15 e h. 21.00 | incontro
Armonie luminose: oltre l’ombra della Cappella dei Principi
L’ incontro a cura dell’Arch. M. Cristina Valenti, illustrerà il progetto illuminotecnico da lei stessa concepito e sviluppato dall’impresa ERCO, per valorizzare adeguatamente il polimaterismo e la policromia frutto del sapiente lavoro degli artigiani fiorentini del taglio delle pietre dure.

Accesso libero per i visitatori del Museo

 

COMPLESSO DI ORSANMICHELE

sabato 27 settembre 2025

h. 14.30, 15.30, 16.30 | visita tematica
Orsanmichele. Storia ed evoluzione di un’architettura gotica
La visita tematica vuole raccontare la storia di uno degli edifici più rappresentativi della città di Firenze, vero e proprio pantheon delle Arti dove si sperimentarono, nel primo trentennio del Quattrocento, le nuove forme della scultura monumentale, ispirate agli ideali estetici e civili del Rinascimento.
Inizialmente oratorio circondato da orti e terreni coltivati, poi loggia adibita a mercato e deposito del grano, divenne infine luogo di culto, il cui fulcro è rappresentato dal Tabernacolo dell’Orcagna, scrigno dell’effigie mariana della Madonna delle Grazie, realizzata da Bernardo Daddi.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09 tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it
Gruppi composti da max. 25 p.p.

 

domenica 28 settembre 2025

h. 10.30 | visita guidata
Tra passato e presente. L’architettura di Orsanmichele nel progetto di restauro e riallestimento della Chiesa e del Museo
a cura di: Benedetta Matucci, curatrice del Museo e degli architetti Giovanni Santini (MAP Architetti) e Fabrizio Natalini (Natalini Architetti), progettisti del restauro e del riallestimento del Complesso di Orsanmichele.

Gli architetti Giovanni Santini e Fabrizio Natalini, illustreranno, in una visita itinerante, il progetto di restauro e riallestimento, avviato nel 2021 e concluso nel 2024 con la riapertura al pubblico del Complesso di Orsanmichele.
Partendo dalla Chiesa, dove grazie al nuovo sistema di illuminazione, è tornato a risplendere il monumentale Tabernacolo dell’Orcagna, la visita proseguirà al primo piano, dove è conservato lo straordinario ciclo di statue dei santi patroni delle Arti, opera dei più importanti scultori del Rinascimento fiorentino. Esposte un tempo nei tabernacoli esterni, le statue sono oggi riallestite su podi moderni con fondali che evocano nei materiali di rivestimento l’uso antico della pietra forte e del marmo.
La visita degli architetti sarà introdotta da Benedetta Matucci, curatrice del Complesso di Orsanmichele, con un approfondimento storico sulle collezioni del Museo.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09 tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it
Gruppo composto da max. 25 p.p.

 

MUSEO DI PALAZZO DAVANZATI

domenica 28 settembre 2025

h. 14.15, 15.15, 16.15, 17.15 | visita tematica
Alla scoperta di una dimora fiorentina del Trecento

La visita tematica intende raccontare la storia architettonica di Palazzo Davanzati, raro esempio di dimora trecentesca fiorentina.
Edificato alla metà del XIV secolo dai Davizzi, potente famiglia di banchieri e mercanti, il palazzo visse un momento di declino nella prima metà del Quattrocento, affittato agli ufficiali del catasto, per giungere poi alla sua vendita nel Cinquecento, quando fu privato della merlatura medievale ed arricchito dell’altana, verosimilmente commissionata a Baccio d’Agnolo.
Per quasi due secoli abitato dalla famiglia Davanzati, fu salvato dal riordino urbanistico dopo la nomina di Firenze capitale e restaurato da Elia Volpi.

Le visite delle h. 14.15 e 16.15 saranno a cura della dott.ssa Cristiana Sargentini curatrice del Museo; quelle delle h. 15.15 e 17.15 dal personale del Museo.

Prenotazione obbligatoria entro le h. 12.00 di venerdì 26.09 tramite e-mail a: mn-bar.didattica@cultura.gov.it
Gruppi composti da max. 15 p.p.

 

MUSEO DI CASA MARTELLI

sabato 27 settembre 2025


h. 9.00, 10.00, 11.00, 12.00 | visita tematica
Promenade architecturale
La visita tematica intende raccontare la storia architettonica di un palazzo nobiliare denso di storia, che ha mantenuto inalterato tutto il suo fascino e la stratificazione di vita vissuta dai Martelli, famiglia vicina ai Medici, sia nella gestione degli affari bancari sia per i comuni interessi nel campo delle scienze e delle arti. 

La promenade architecturale alla scoperta della casa-museo parte dall’ingresso illusionistico per poi snodarsi fra i salotti e i saloni degli appartamenti invernali, la piccola ma preziosa quadreria al piano nobile e le grandi stanze estive al piano terra, trasfigurate in un vasto paesaggio e in un ameno pergolato.

Prenotazione obbligatoria entro venerdì 26.09.2025
al nr. telefonico 055 – 0649420, nei seguenti orari:
(dalle h. 9.00 alle h. 12.30: il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato.
dalle h. 14.00 alle h. 18.00: il martedì)
Gruppo composto da max. 15 p.p.

 

Un fine settimana speciale, dunque, in cui i 5 Musei del Bargello aprono le proprie porte non solo alle svariate collezioni custodite con cura, ma anche alle storie, ai volti e alle architetture che ne costituiscono l’anima più autentica.

Le Giornate Europee del Patrimonio 2025: una occasione privilegiata per riscoprire Firenze attraverso i suoi luoghi simbolo, custodi di memorie e bellezza, per vivere un’esperienza che intreccia arte, storia e partecipazione.

Vedi anche: Young European #HeritageMakersCompetition / Giovani protagonisti del patrimonio culturale europeo

#bargellomuseums
App: museitaliani.it
Vedi anche: http://musei.beniculturali.it/notizie/notifiche/young-european-heritagemakers-competition-giovani-protagonisti-del-patrimonio-culturale-europeo

Comunicato stampa:
Giornate Europee del Patrimonio 2025 ai Musei del Bargello
“Architetture: l’arte di costruire”
Il 27 e 28 settembre i Musei del Bargello aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio
promosse dal Ministero della Cultura con una serie di visite guidate e attività
Firenze, 19 settembre 2025 – Il 27 e il 28 settembre 2025 i Musei del Bargello aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero della Cultura, che quest’anno hanno come tema “Architetture: l’arte di costruire”. L’iniziativa rappresenta un’occasione per raccontare e valorizzare le vicende storiche e architettoniche del gruppo di musei fiorentini, custodi di preziose collezioni e testimoni di un passato che affonda le proprie radici nella Florentia medievale.

Al Museo Nazionale del Bargello, la giornata di sabato 27 settembre si aprirà alle 9.30 con “Architetture Tattili”, una visita guidata con esperienza sensoriale dedicata a persone affette da disabilità visive, per scoprire con il tatto alcuni degli elementi più significativi dell’edificio (Attività gratuita per disabili visivi ed accompagnatori. Il numero dei partecipanti sarà limitato ad un massimo di 4 persone più relativi accompagnatori, in modo da rendere la visita maggiormente significativa e coinvolgente).
Seguiranno, alle ore 10 e alle 12, le visite tematiche “Il Bargello: da Palazzo del Podestà a Museo Nazionale. Vicende storiche e costruttive del monumento più insigne della Firenze alto-medievale” che intendono illustrare, attraverso un racconto diacronico, le fasi storiche e costruttive del Palazzo del Podestà, monumento emblematico della Firenze alto-medievale, sorto agli albori della civiltà comunale. Divenuto carcere a partire dal 1574, fu trasformato in una tetra fortezza nella quale il “Bargello” catturava, interrogava e rinchiudeva criminali e traditori. Dopo quasi tre secoli, alla vigilia dell’Unità d’Italia, grazie ad un lungo intervento di restauro, cominciato nel 1858 con il trasferimento della prigione, iniziò la rinascita dell’edificio, riportato agli antichi splendori e destinato a divenire Museo Nazionale.

In serata, alle 19.15, sarà la volta di “Architectura Picta”, un percorso guidato dalla curatrice Valeria D’Aquino nella Sala delle Maioliche, che consente di ripercorrere, attraverso il vasto repertorio di motivi e soluzioni formali, gli elementi e le citazioni ricorrenti, gli archetipi, i recuperi dal mondo classico, in un viaggio alla scoperta dell’architettura Picta di alcuni dei capolavori della straordinaria collezione del museo.

Dalle 19.30, il pubblico potrà assistere a un intermezzo musicale per violino curato da Giovanna De Siena con brani tratti dal repertorio di Handel, Mozart, Puccini, Mascagni e Morricone, mentre alle 20.10 l’architetto Costantino Ceccanti, terrà una conferenza dedicata a Giambologna nella sua meno nota veste di architetto. Attraverso l’esame di disegni, documenti d’archivio e testimonianze coeve, verranno ricostruiti i suoi progetti per chiese, cappelle e architetture civili non solo a Firenze, ma anche a Genova, Lucca e Pisa. Saranno messi in luce i caratteri peculiari del suo linguaggio architettonico, capace di unire la formazione nordica a un dialogo serrato con la tradizione toscana e con i modelli del tardo Rinascimento. Particolare attenzione sarà dedicata ai suoi rapporti con la committenza, ai legami con la corte medicea e alle collaborazioni con architetti come Bernardo Buontalenti, evidenziando come Giambologna abbia contribuito a introdurre un’idea di architettura elegante, sperimentale e coerente con la sua poetica scultorea.

Per tutta la durata delle GEP sarà inoltre disponibile un kit digitale per famiglie intitolato “Caccia al dettaglio. Tesori architettonici nascosti nel Palazzo del Podestà”, scaricabile dal sito dei Musei del Bargello.

Il programma proseguirà alle Cappelle Medicee, sempre sabato 27 settembre, con la conferenza dell’architetto Paolo Zermani, dal titolo “Il nuovo nell’antico: la nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee”, che illustrerà il progetto con cui il suo studio vinse nel 2018 il concorso internazionale indetto dai Musei del Bargello per la creazione della nuova uscita per il pubblico, inaugurata nel 2023. Nel pomeriggio, alle ore 15.30 e alle 17, sono previste le visite tematiche “La Sagrestia Nuova di Michelangelo e l’eterna armonia” che intendono illustrare come, nella progettazione della Sagrestia Nuova, Michelangelo si sia ispirato all’antico ideale di mausoleo-monumento nel quale architettura e scultura si fondono in un equilibrio perfetto.

In serata, alle ore 20.15 e alle 21, l’architetto Maria Cristina Valenti guiderà il pubblico alla scoperta del progetto illuminotecnico “Armonie luminose: oltre l’ombra della Cappella dei Principi”, da lei stessa concepito e sviluppato dall’impresa ERCO, per valorizzare adeguatamente il polimaterismo e la policromia frutto del sapiente lavoro degli artigiani fiorentini nel taglio delle pietre dure.

Il Complesso di Orsanmichele offrirà, sabato 27 settembre, il ciclo di visite “Orsanmichele. Storia ed evoluzione di un’architettura gotica” alle 14.30, 15.30 e 16.30 per raccontare la storia di uno degli edifici più rappresentativi della città di Firenze, vero e proprio pantheon delle arti dove si sperimentarono, nel primo trentennio del Quattrocento, le nuove forme della scultura monumentale, ispirate agli ideali estetici e civili del Rinascimento. Inizialmente oratorio circondato da orti e terreni coltivati, poi loggia adibita a mercato e deposito del grano, divenne infine luogo di culto, il cui fulcro è rappresentato dal Tabernacolo dell’Orcagna, scrigno dell’effigie mariana della Madonna delle Grazie, realizzata da Bernardo Daddi. Domenica 28 settembre, alle 10.30, la curatrice di Orsanmmichele Benedetta Matucci introdurrà gli architetti Giovanni Santini (MAP Architetti) e Fabrizio Natalini (Natalini Architetti) che illustreranno, in una visita itinerante, il progetto di restauro e riallestimento, concluso nel 2024 con la riapertura al pubblico del Complesso di Orsanmichele. Partendo dalla Chiesa, dove è tornato a risplendere il monumentale Tabernacolo dell’Orcagna, la visita proseguirà al primo piano, dove è conservato lo straordinario ciclo di statue dei santi patroni delle Arti, opera dei più importanti scultori del Rinascimento fiorentino. Esposte un tempo nei tabernacoli esterni, le statue sono oggi riallestite su podi moderni con fondali che evocano nei materiali di rivestimento l’uso antico della pietra forte e del marmo.

Sempre domenica 28 settembre, il Museo di Palazzo Davanzati proporrà dalle 14.15 alle 17.15 visite tematiche ogni ora – condotte da Cristiana Sargentini, curatrice del Museo e dal personale interno – dedicate alla storia di questa rara dimora trecentesca fiorentina. Edificato alla metà del XIV secolo dai Davizzi, potente famiglia di banchieri e mercanti, il palazzo visse un momento di declino nella prima metà del Quattrocento, affittato agli ufficiali del catasto, per giungere poi alla sua vendita nel Cinquecento, quando fu privato della merlatura medievale ed arricchito dell’altana, verosimilmente commissionata a Baccio d’Agnolo. Per quasi due secoli abitato dalla famiglia Davanzati, fu salvato dal riordino urbanistico dopo la nomina di Firenze capitale, restaurato dall’antiquario Elia Volpi e successivamente trasformato in museo.

Infine, al Museo di Casa Martelli, sabato 27 settembre, sarà possibile partecipare a visite tematiche scandite da quattro appuntamenti mattutini tra le 9 e le 12. La visita intende raccontare la storia architettonica di un palazzo nobiliare denso di storia, che ha mantenuto inalterato tutto il suo fascino e la stratificazione di vita vissuta dai Martelli, famiglia vicina ai Medici, sia nella gestione degli affari bancari sia per i comuni interessi nel campo delle scienze e delle arti. La promenade architecturale alla scoperta della casa-museo parte dall’ingresso illusionistico per poi snodarsi fra i salotti e i saloni degli appartamenti invernali, la piccola ma preziosa quadreria al piano nobile e le grandi stanze estive al piano terra, trasfigurate in un vasto paesaggio e in un ameno pergolato.

Le attività sono gratuite (ma non comprendono il biglietto di ingresso al percorso museale) con prenotazione obbligatoria. Per partecipare alle attività di Museo Nazionale del Bargello, Cappelle Medicee, Complesso di Orsanmichele e Palazzo Davanzati è possibile prenotare, fino alle ore 12.00 di venerdì 26 settembre 2025, scrivendo a mn-bar.didattica@cultura.gov.it

Per Casa Martelli: Ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria al n. 055 0649420, ai seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì venerdì e sabato dalle 9.00 alle 12.30; martedì dalle 14.00 alle 18.00.

Ludovica V. Zarrilli
Ufficio stampa Musei del Bargello
mob. 393.9577255