Casa Martelli
Casa Martelli
Nascosta nel centro di Firenze, Casa Martelli accoglie i visitatori con il suo ingresso illusionistico, i salotti e i saloni degli appartamenti invernali, la piccola ma preziosa quadreria al piano nobile, e le grandi stanze estive al piano terra trasfigurate in un vasto paesaggio e in un ameno pergolato, restituendo ancora oggi la suggestione dello svolgersi, fra il XVIII e il XIX secolo, della vita domestica di un’illustre famiglia patrizia fiorentina.
Casa Martelli è stata dal Seicento residenza della famiglia che, a partire dal Quattrocento, ebbe potere e prestigio a Firenze grazie agli stretti legami con la famiglia Medici, sia nella gestione degli affari bancari sia per i comuni interessi nel campo delle scienze e delle arti.
Giunta in dono allo Stato nel 1998, fu abitata fino a pochi anni prima dagli ultimi discendenti del casato, ed è stata aperta al pubblico nel 2009. Casa Martelli conserva perciò l’atmosfera degli antichi ambienti domestici di una famiglia nobiliare, secondo le caratteristiche date all’edificio dall’importante intervento di ristrutturazione iniziato nel 1738 dall’architetto Bernardino Ciurini.
Al primo piano un circuito di sale di rappresentanza, affrescate da pittori tardobarocchi come Vincenzo Meucci e Tommaso Gherardini, ospita una piccola quadreria in cui spiccano l’Adorazione del Bambino di Piero di Cosimo, due tavole del Beccafumi, due grandi tele di Luca Giordano e Salvator Rosa. Dal palazzo provengono anche importanti opere di Donatello, fra cui il famoso San Giovannino, e il grande stemma Martelli oggi attribuito a Desiderio da Settignano, entrambi al Museo Nazionale del Bargello.
All’inizio dell’Ottocento risalgono invece gli appartamenti estivi del piano terra, dei quali si possono visitare due singolari “gioielli” del palazzo: la “sala boschereccia” dipinta da Niccolò Contestabili rivestendo le pareti di un romantico paesaggio boschivo e con una vasca da bagno decorata a rovine, e il giardino d’inverno, o “bersò”, dipinto a trompe-l’oeil da Gaetano Gucci con una leggiadra loggia a pergolato.
Orari
Giorni di chiusura
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Domenica
La visita avviene in piccoli gruppi di 15 persone (max) ed è guidata dallo staff del museo.
Non è necessaria la prenotazione. I gruppi si formano all’ingresso del museo in base all’ordine di arrivo.
Le visite iniziano ai seguenti orari:
martedì: 13.30, 14.30, 15.30, 16.30, 17.30
sabato: 09.00, 10.00, 11.00, 12.00
Accessibilità e servizi al pubblico
Accessibilità
Il museo è dotato di dispositivi per l’accesso alle persone disabili. L’utilizzo di scooter e sedie a ruote elettrici è limitato e valutato caso per caso al fine di garantire la sicurezza degli spazi museali e delle opere.