“Interroghiamo gli oggetti attraverso l’Arte”: cronaca di una vista/laboratorio con i bambini della Scuola primaria

In questi giorni al Museo Nazionale del Bargello si è realizzata una specie di magia. Uno di quei momenti che, quando avvengono, lasciano una scia di emozioni e di suggestioni che restano a lungo dentro la mente ed il cuore.

I Servizi educativi del Museo, grazie al supporto dei colleghi Assistenti, hanno accolto una classe terza della scuola primaria. L’intento era di svolgere con i bimbi e con le loro insegnanti un percorso didattico, incentrato sull’osservazione di alcuni oggetti di uso comune nella storia dei popoli, legati alla quotidianità e al divertimento.

Dopo una breve preparazione al “viaggio” che sarebbero andati a fare, pronti a percepire con tutti i “sensi”, perfettamente equipaggiati con un personale taccuino sul quale annotare sensazioni e pensieri, hanno varcato la storia di questo magnifico luogo. Subito si è manifestato nel gruppo un senso di stupore, il piacere di camminare insieme attraverso un mondo così diverso dal consueto, così ricco di enigmi da svelare, di storie da raccontare. Attraversato il cortile sono saliti verso la Sala degli Avori e la Sala Islamica, tra i preziosi oggetti di tempi passati e di popoli vicini e lontani.

Tante le domande, forte il desiderio di questi bambini di osservare quanto, via via, si svelava loro. Alla fine del tragitto attraverso le grandi sale, il laboratorio.
Insieme, ognuno con la propria busta contenente i materiali per lavorare, hanno realizzato una sorta di personaggio degli scacchi, giocato con parole e immagini, evocando misteriosi personaggi e fantastiche ambientazioni. Emozioni, parole, sensazioni.

È stato uno spunto importante per continuare ad impegnarsi ad organizzare questi appuntamenti con i ragazzi e gli insegnanti, a cercare i linguaggi più appropriati per avvicinarli al mondo dell’Arte, ai Musei.