Collezioni

Achille e il centauro Chirone

Supino propose di identificare l’episodio raffigurato nel Ratto di Dejanira (1898), poi riconosciuto da Goldschmidt (1923) nell’educazione di Achille alla caccia da parte di Chirone; soggetto già adottato nei cofanetti bizantini a fasce di rosette. Per le caratteristiche stilistiche è stato ricondotto alla produzione di Colonia (“Samson carver”) alla metà del XII secolo, anche se il ductus qui è meno preciso e più morbido. Ciò sarebbe imputabile o a una datazione più recente, o sarebbe una conseguenza dell’uso di avorio di tricheco anziché di elefante (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 159). Confronti con la pedina con Ercole e i centauri, già in collezione Carrand e ora al Museo Nazionale del Bargello (inv. 53 Carrand; NCTN 0901395361).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Achille e il centauro Chirone
Data 1141 - 1160
Tecnica avorio di tricheco/ incisione, intaglio
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 55
Collezione Museo del Bargello