Alberello

L’albarello rientra nel novero delle forme ornate “a quartieri”, un’ invenzione faentina che, impiegata anche su forme aperte, ha incontrato un vasto apprezzamento ed è stata imitata in altre zone della penisola e della Sicilia, trasferitavi proprio dai vasai di Faenza. Alcune collezioni esibiscono numerose ceramiche simili: ve ne sono due al Museo Duca di Martina di Napoli, con l’indicazione degli anni 1548 e 1555 (Arbace 1996, p.54, n.51 e p.56, n.55), una al Museo di Lille (Baligand 1986, pp.72-73, n.32) e infine quella della Collezione Roche a Basilea, datata 1551 (Mez-Mangold 1990, pp.101,108). In questo esemplare, la forma più morbida e arrotondata del rocchetto fa ipotizzare un certo ritardo nella realizzazione del vaso.