Allegoria dell’acqua con Galatea e Nettuno
Giordano Luca
Questa ‘Allegoria dell’acqua con Galatea e Nettuno’ fa parte di una serie di dipinti giordaneschi raffiguranti i quattro elementi (Inv. nn. 93, 94, 113 e 114). Come le tele giordanesche raffiguranti ‘L’Inverno’ e ‘L’Estate’ (Inv. nn. 121 e 116, superstiti di una serie di quattro), provengono dalla collezione di don Gaspar de Haro y Guzmán, marchese del Carpio e viceré di Napoli dal 1683 al 1687. Portano a tergo la sigla del marchese ‘DGH’ e numeri che corrispondono alla numerazione dell’inventario della sua raccolta che fu stilato nel 1692 ed è conservato tra le carte Martelli (cfr. Civai 1990 e Frutos Sastre 2004). Il Marchese del Carpio morì nel 1687 lasciando molti debiti presso della ragione bancaria del Rosso e Gondi che aveva sede a Napoli. L’inventario del 1692 è un elenco degli oggetti che furono prelevati dall’eredità del marchese per ricompensare i soci minori fiorentini della ragione bancaria, compresi i Martelli (gli oggetti giunsero a Firenze nel 1704). Due copie da Luca Giordano, simili per composizione alla ‘Allegoria dell’acqua con Galatea e Nettuno’ e alla ‘Allegoria della terra con Cibele’ di Casa Martelli, sono passate all’asta della sede fiorentina di Sotheby’s il 22 maggio 1989.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Allegoria dell’acqua con Galatea e Nettuno |
|---|---|
| Autore | Giordano Luca |
| Data | 1687 |
| Tecnica | tela/ pittura a olio |
| Dimensioni | Larghezza 101.6cm Altezza 101.6cm |
| Inventari |
Inv. Palazzo Martelli n. 93
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| Collezione | Casa Martelli |