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Amorino alato

Il frammento, di provenienza ignota, presenta un fregio, legato al mundus muliebris, con un amorino in volo che presenta un’offerta. L’acconciatura della figura, caratterizzata da un nodo sopra la fronte e una treccia legata intorno al capo a mo’ di corona, risponde a un modello iconografico proprio, fin dall’età tardoclassica, dei fanciulli ed eroti al seguito di Afrodite. Databile al I secolo d.C., il manufatto potrebbe essere stato eseguito da ateliers attivi in Italia, riproducenti iconografie legate al culto di Venere, tradizionalmente prodotte ad Alessandria (cfr. Paolucci in Ciseri 2018, pp. 38-39).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Amorino alato
Data 1 - 100
Tecnica osso/ intaglio
Dimensioni Larghezza 3.7cm Altezza 3.7cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 3
Collezione Museo del Bargello