Archibugio a pietra focaia
Cristoforo Leoni
Le iniziali CLP sono la firma del maestro di canne Cristoforo Leoni di Pistoia, operante alla corte medicea negli anni Sessanta e Settanta del Seicento. Questo esemplare potrebbe essere la «spingarda» di Cristoforo Leoni presente nell’inventario dell’Armeria medicea del 1715 (Archivio di Stato di Firenze, Guardaroba Mediceo n. 1231 bis, c. 207r.). Questo genere di archibuso, con canna molto lunga, era particolarmente adatto alla caccia ai volatili di palude, che in genere veniva svolta sulle piccole imbarcazioni a remi prive di chiglia. Quindi la leggerezza e la maneggevolezza dovevano compensare la lunghezza della canna. Anche la mira doveva essere agevolata, modellando sul calcio un comodo poggiaguancia e, vicino alla bocca della canna, una tacca di mira di colore differente dal metallo della canna, in questo caso in color oro. Trascrizione dall’Inventario del 1878: «Spingarda canna liscia, mira doppia di ottone. Batteria liscia con acciarino alla fiorentina. Mezza cassa di noce montata in ottone. Lung. della canna m 1,68, lung. totale m 2,08». La scheda menziona anche il numero 235 di un inventario precedente a quello del 1878, di cui non si ha riscontro.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Archibugio a pietra focaia |
|---|---|
| Autore | Cristoforo Leoni |
| Data | 1660 - 1670 |
| Tecnica | acciaio, ottone/ doratura, ferro, legno di noce, corno |
| Inventari |
Inv. Armi (Bargello) n. 72
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| Collezione | Museo del Bargello |