Boccale
Il boccale con bocca trilobata, come tipologia di forma chiusa, era un contenitore da vino da collocare sulla tavola delle dimore rinascimentali; in questo caso sia la morfologia che i decori accessori aderiscono in pieno ai canoni tradizionali delle maioliche realizzate durante il XV secolo nei centri produttivi gravitanti attorno a Firenze (su tutti Montelupo e Bacchereto). L’intento dei vasai era quello di imitare il vasellame importato dalla Spagna musulmana, che, a quel tempo, tanto successo stava ottenendo in Toscana, perciò gli studiosi hanno coniato per tale rielaborazione locale la definizione di “italo-moresca”. Questa nuova classe ceramica, che compare già sulla fine del Trecento, conquista velocemente un ruolo centrale nei mercati di area fiorentina, prima con le sperimentazioni in monocromia azzurra e poi con le più attardate varianti policrome che si prolungano fino agli ultimi lustri del XV secolo; allo stesso tempo si registra anche una fondamentale innovazione tecnologica come lo schiarimento del supporto ceramico che rende ancora più bianca e brillante la copertura a smalto, migliorando l’immagine dei manufatti. Infine, il monogramma qui ben evidente lo si può riscontrare su altri vasellami, per lo più forme chiuse (boccali e orcioli da farmacia), rinvenuti a Montelupo e databili nel corso del Quattrocento.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Boccale |
|---|---|
| Data | 1450 - 1475 |
| Tecnica | ceramica/ smaltatura |
| Inventari |
Inv. Maioliche (Bargello) n. 2076
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| Collezione | Museo del Bargello |