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Boccale

Nel boccale in oggetto risulta peculiare la modalità di raffigurare il volatile solo nella parte superiore del corpo e di scorcio, caratterizzandolo con un occhio assai dilatato. Questa particolare resa anatomica, insieme al collare ben in evidenza, sembra escludere una valenza araldica mentre parrebbe rappresentare i tratti tipici di un rapace addestrato per la caccia. La pratica della falconeria era molto in voga fra la nobiltà feudale del Medioevo e rimane viva, seppur in tono minore, anche con l’ascesa al potere della ricca classe mercantile. Non è infatti così raro trovare, proprio nel XIV secolo, i primi esempi di boccali smaltati, destinati alle ricche tavole dell’aristocrazia cittadina, dove vengono raffigurati falconi ammaestrati per la caccia. La marca di bottega delineata posteriormente sotto l’attacco dell’ansa, una “N” in caratteri capitali, è ben conosciuta tramite numerosi vasellami sui quali è ancora tracciata. Si tratta per lo più di forme chiuse (boccali e orcioli da farmacia) che si possono collocare cronologicamente nella seconda parte del XV secolo.

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Boccale
Data 1470 - 1480
Tecnica ceramica/ smaltatura
Inventari
Inv. Maioliche (Bargello) n. 2077
Collezione Museo del Bargello