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Cassetta

Si tratta di una cassetta a rosette di soggetto profano, di cui è ignoto l’uso originario. Essa presenta un programma iconografico disomogeneo, in cui guerrieri, putti e acrobati si mescolano a personaggi mitologici (Apollo, Ercole) o biblici (Sansone). L’eterogeneità delle cassette bizantine ha fatto ipotizzare la critica che venissero assemblate, a richiesta del committente, partendo da elementi già pronti. Entro questa tipologia di oggetti, la cassetta del Bargello è stata inserita nel “gruppo pittorico”, ossia ispirato alle immagini miniate dei manoscritti, stante la definizione di Weitzmann (1951), per la “vivacità talvolta esasperata dei movimenti, l’impronta umoristica delle scene, l’aspetto dei personaggi dalle guance tonde, dai capelli riccioluti, dalle pupille forate, con i corpi tozzi e paffuti, dalla muscolatura evidente e dalle ginocchia sporgenti” (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 76). Il cofanetto in esame può essere confrontato con quello conservato al Musée de Cluny, o con quello del Louvre (inv. OA 7503) con il quale condivide i temi: Apollo intento a suonare la cetra, il centauro Chirone visto di schiena nell’atto di cadere, il centauro che suona il flauto, Ercole intento a suonare la lira, Ercole e il leone, il guerriero con la spada alzara e uno scudo rivolto verso destra, il danzatore nudo, il putto che suona il corno, il putto con il globo, il putto con la testa in una cesta. Alcuni di questi temi sono trattati anche nel Cofanetto di Veroli (Londra, Victoria and Albert Museum, inv. 216-1865), massima espressione di questo tipo di manifattura, ricondotto all’ambito costantinopolitano della seconda metà del X secolo. Pertanto Gaborit-Chopin ha proposto di datare la cassetta del Bargello alla fine del X secolo, anticipando la datazione al XI-XII secolo avanzata da Weitzmann nel 1964 (Ivi).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Cassetta
Data 991 - 1000
Tecnica osso/ intaglio, avorio/ intaglio, legno
Dimensioni Larghezza 22.8cm Altezza 22.8cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 26
Collezione Museo del Bargello