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Castello d’Amore

Il soggetto intagliato è insolito: entro un’architettura esuberante sono sovrapposti episodi diversi. Il gruppo centrale, con un giovane affiancato da due donne, ricorda il gioco de la grenouille, frequente sia negli vari e nei marginalia dei codici, che riproduce un passatempo medievale in cui una persona, seduta al centro con le gambe incrociate, aveva riconoscere e afferrare i compagni che da dietro lo spingevano e lo colpivano (Chiesi in Ciseri 2018, p. 307). Le figure attorno alla cornice, differenziate per età e abbigliamento, appartengono allo stesso immaginario fantasioso delle valve narrative della seconda metà del XIV secolo, ma non consentono di individuare una fonte letteraria puntuale per questa composizione (Ivi, p. 307). La valva, acquistata da Jean-Baptiste Carrand alla vendita Soltykoff, è stata collocata nel XIV secolo in ambito francese da Supino (1898), che ne forniva una lettura iconografica imprecisa. Koechlin la data alla fine del XIV secolo, con riserve sullo stile e sulla composizione (1924). Più recentemente, Chiesi, sulla scorta dei costumi dei personaggi e dell’architettura, ha avvicinato l’avorio in esame al cosiddetto “Atelier of the boxer”, seppure vi siano degli elementi insoliti (l’arco centrale massiccio e inflesso, la decorazione a prismi lungo la cornice e l’armato a mezzo busto). La studiosa data la valva alla fine del XIV secolo e suggerisce “per gli elementi irregolari della composizione e dell’iconografia” un’attribuzione a un centro di produzione non parigino, ma del Nord della Francia o riconducibile ad aree di confine prossime alla Mosa (Chiesi in Ciseri 2018, p. 308). Confronta le architetture, le figure esili con ampie capigliature e vesti aderenti della valva del Bargello con avori ricondotti a manifatture di confine, come una coppia di tavolette da scrittura già in collezione Martin Le Roy; un carnet di scrittura del Louvre, riferito ad area modana a inizio XV secolo (inv. MRR 429) o a una tavoletta da scrittura dell’Ermitage, collocata tra il Nord della Francia e la Germania (inv. F 3204). La valva del Bargello può inoltre essere messa in relazione con una valva dell’Ermitage, in cui sono intagliati incontri amorosi in un’articolata architettura, racchiusi in una cornice a dieci lobi con quattro foglie angolari (inv. F 2910). Quest’ultima apparteneva alla collezione Soltykoff, ma non costituiva una medesima custodia con la valva del Bargello, stante le diverse dimensioni.

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Castello d’Amore
Data 1375 - 1400
Tecnica avorio/ intaglio
Dimensioni Larghezza 10.5cm Altezza 10.5cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 132
Collezione Museo del Bargello