Cavaliere
Il pezzo è stato accostato da Sanvito (2000) agli scacchi rinvenuti nel 1831 sull’isola di Lewis, nelle Ebridi, oggi divisi tra il British Museum e il National Museum of Scotland di Edimburgo. Si tratta di 78 pezzi appartenenti a set diversi e prodotti da botteghe norvegesi (Trondheim) verso il 1200. Il cavaliere del Bargello mostra numerose affinità con i guerrieri e i cavalieri di questo insieme, ma l’armamento più complesso sembra suggerire una datazione più avanzata, all’inizio del XIII secolo (Boccia 1963): anche se la cotta di maglia compare già nell’XI secolo, nell’Arazzo di Bayeux, l’usbergo, che qui copre le braccia e la testa, e i finimenti del cavallo non si ritrovano nei cavalieri degli scacchi dell’isola di Lewis. L’esemplare in esame è stato riprodotto per la prima volta nel Glossaire archéologique di Moyen Âge et de la Renaissance di Victor Gay (1887), da un disegno del 1873 (Parigi, Musée du Louvre, Département des Objects d’art, Documents Victor Gay), quando, stando all’iscrizione, era già in collezione Carrand.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Cavaliere |
|---|---|
| Data | 1200 - 1220 |
| Tecnica | avorio di tricheco/ incisione, intaglio |
| Dimensioni | Larghezza 6.6cm Altezza 6.6cm |
| Inventari |
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 64
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| Collezione | Museo del Bargello |