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Cavaliere che atterra un nemico

Avorio intagliato in profondità e con particolare cura nei dettagli. La resa delle maglie dell’usbergo con file di piccole incisioni perpendicolari ha consentito di ricondurre la pedina alla produzione colonese della metà del XII secolo, ma il trattamento più elaborato dei volumi porta ad assegnarla a un momento più tardo (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 160). Il manufatto è avvicinabile alla pedina del Musée de Cluny (inv. Cl. 13309), anch’essa tinteggiata di rosso scuro, dove un cavaliere è montato su un grande gallo. Un’altra pedina affine, raffigurante un Uomo armato a cavallo di una lepre, è conservata al Museo Nazionale del Bargello (NCTN 0901395367).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Cavaliere che atterra un nemico
Data 1150 - 1200
Tecnica avorio di tricheco/ incisione, intaglio, pittura
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 56
Collezione Museo del Bargello