Cavaliere e servitori
Secondo Goldschmidt (1926) questo pezzo da gioco è una “rocca”, ovvero una Torre; secondo Sanvito (2000), un Cavallo. La composizione, che discende da modelli orientali come l’Elefante “di Carlo Magno” (India, VIII o IX sec; Parigi, Bibliothéque nationale de France, Cabinet des Médailles, inv. 55.311), può essere messa in relazione con un pezzo da gioco raffigurante un vescovo attorniato da servitori (Inghilterra ?, XIII secolo; Città del Vaticano, Museo cristiano, inv. A78[69]); l’armamento dei soldati ricorda quello visibile negl scacchi dell’isola di Lewis (Norvegia, 1200 ca; cfr. NCTN 0901395376). Tuttavia, secondo Gaborit-Chopin, il pezzo del Bargello mostra una fattura più grossolana e l’aspetto delle figure indica una datazione decisamente più tarda. La studiosa riconduce alla stessa bottega del pezzo in esame un Re e una Torre del Musée de Cluny di Parigi (inv. 11285-286) e una Torre del British Museum di Londra (inv. 1856). Una Torre, alquanto pià piccola, è stata rinvenuta sulle sponde del Tamigi a Londra e oggi si conserva al Walters Art Museum di Baltimora (inv. 71.1157). Alcuni pezzi del Nationalmuseet di Copenaghen, di provenienza danese e datati al XIV secolo, che presentano affinità con questo esemplare, hanno indotto gli studi a ipotizzare un’origine scandinava per il pezzo del Bargello, forse danese (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 170). Quanto alla provenienza, Speciale (in Salerno 2007) ha proposto di identificare il pezzo con quello citato da Jean-Baptiste Carrand nel catalogo delle opere esposte a Lione nel 1827, proposta rigettata da Gaborit-Chopin, perché la descrizione potrebbe corrispondere a un altro pezzo della collezione Carrand (cfr. NCTN 0901395362).
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Cavaliere e servitori |
|---|---|
| Data | 1301 - 1400 |
| Tecnica | osso di balena |
| Dimensioni | Larghezza 4.2cm Altezza 4.2cm |
| Inventari |
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 48
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| Collezione | Museo del Bargello |