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Crocifissione di Cristo con la Madonna e san Giovanni evangelista

Dittico incernierato a libro con cerniera in ottone moderna. All’interno di ciascuna valva, una nicchia inquadrata da arco trilobato, sorretto da colonne con capitelli a foglie lisce, racchiude una scena ad alto rilievo. Sull’arco insiste un timpano con doppi crochets e fiorone centrale, entro cui coppie d’angeli sostengono delle corone.

Citato da Supino nel catalogo del 1898, è stato riferito da Vitali al secondo quarto del XIV secolo (1976). Per la qualità scultorea, quasi monumentale, e l’impaginazione ariosa degli episodi, Chiesi (in Ciseri 2018, pp. 239-240) ha proposto di anticipare la datazione del dittico al 1300 circa. Stilisticamente esso è imparentato con altri avori di produzione parigina di inizio Trecento, radunati da Gaborit-Chopin in un gruppo chiamato “Atelier du diptyque du Christ juge”, dall’iconografia di un dittico con il Giudizio universale del Louvre, considerato il primo della serie. Il dittico in esame può essere confrontato con un’anta di polittico con l’Annunciazione del Louvre (inv. OA 2761), con una Crocifissione frammentaria del Cleveland Museum of Art (inv. 78.55). Altri confronti si possono instaurare con un dittico del Victoria and Albert Museum (inv. 6824-1858) e con un trittico conservato nello stesso museo (inv. 7592-1861). Il dittico del Bargello mostra una fattura accurata, contraddistinta da accentuati modellati di gusto gotico. Esso riscosse una discreta fortuna: è noto un calco in gesso della valva con la Vergine gloriosa, documentato da una fotografia di Francis Bedford a Marlborough House nel 1854

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Crocifissione di Cristo con la Madonna e san Giovanni evangelista
Data 1300
Tecnica avorio/ intaglio
Dimensioni Larghezza 9.9cm Altezza 9.9cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 100
Collezione Museo del Bargello