Crocifissione di Cristo con San Francesco d’Assisi e San Girolamo
Bertoldo di Giovanni
La Crocefissione è oggi comunemente riferita a Bertoldo di Giovanni. È identificata con quella ricordata nell’inventario di Lorenzo il Magnifico del 1492, collocata nella stanza di Giuliano, futuro duca di Nemours. Successivamente sembra esser stata nella collezione di Cosimo come accenna lo Scalini (1988), datandola al settimo decennio del sec. XV. Nel secolo scorso Molinier ha attribuito la Crocefissione ad Agostino di Duccio. Di recente Marco Collareta vi riscontra un forte gusto archeologico nelle figure: alcune delle donne dolenti sembrano delle menadi antiche, mentre il Cristo si ispira al Crocifisso di padova di Donatello. Il movimento e la raffigurazione degli scorci ricordano i nudi pollaioleschi della villa la Gallina e le figure del tempio Malatestiano e spigano in qualche modo le passate attribuzioni a Pollaiolo e ad Agostino di Duccio.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Crocifissione di Cristo con San Francesco d’Assisi e San Girolamo |
|---|---|
| Autore | Bertoldo di Giovanni |
| Data | 1475 |
| Tecnica | bronzo/ fusione |
| Dimensioni | Larghezza 67cm Altezza 67cm |
| Inventari |
Inv. Bronzi e placchette (Bargello) n. 207
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| Collezione | Museo del Bargello |