Collezioni

Danza

L’avorio, come indicato dall’iscrizione vergata sul retro, apparteneva alla collezione del principe Petr Soltykoff, che venne dispersa nel 1861. Esso tuttavia non compare nel catalogo di vendita della collezione: con tutta probabilità pervenne nelle mani Carrand tramite scambi o acquisti avvenuti fuori dalla vendita ufficiale (Chiesi in Ciseri 2018, p. 286). Si tratta del pannello laterale di un cofanetto, come suggeriscono le sedi per i serramenti, e raffigura un episodio della Castellana di Vergy (Bombe 1914), racconto cortese in versi, steso verso il 1280 da un anonimo compilatore della Francia Settentrionale. In particolare, è raffigurato il momento in cui, durante un ballo di corte, la duchessa, coronata e al centro, insinua con malizia alla Castellana, la giovane alla sua destra, di conoscere il suo segreto d’amore (Angeli 1991 cit. in Ivi, p. 287). Seppure i manoscritti noti con la storia della Castellana non contengono cicli miniati, il racconto ebbe grande fortuna su una serie di cofanetti eburnei: se ne conservano sei integri e cinque placchette provenienti da cofanetti smembrati. Essi, coevi e simili stilisticamente, sono stati distinti in due gruppi “in base all’impaginato narrativo e al modo di comporre le scene”. Chiesi ha ipotizzato che la placchetta Carrand appartenga al gruppo formato da due cofanetti – Musée du Louvre, inv. MRR 77; Metropolitan Museum of Art, inv. 17.190.177 – e da una serie di placche: un coperchio di cofanetto del Louvre, oggi in deposito a Metz, Musée de la Cour d’Or (inv. OA 10012), una lastra anteriore di cofanetto dello Spencer Museum of Art a Lawrence, Kansas (inv. 1966.0005), due lastre del British Museum (Inv. 1958, 04102.1 e 1958, 0402.2). Essi presentano un’identità di modello, stessa successione degli episodi, dettagli e ambientazioni ricorrenti, affinità stilistica e di dimensioni. All’interno di questo gruppo, si ritiene che il frammento ora a Metz e quello dello Spencer Museum appartengano allo stesso cofanetto, cui è stata aggiunta anche la placca del Bargello, che per la qualità dell’intaglio, con figure snelle e slanciate, è assai prossimo all’avorio dello Spencer Museum, come già notato da Koechlin (1924). Questo insieme di cofanetti, da identificare con tutta probabilità in doni nuziali, riproducono un unico modello, eseguito da un atelier “di una certa importanza e grandezza, che si può collocare in ambito parigino tra gli anni Trenta e Cinquanta del Trecento” (Chiesi in Ciseri 2018, p. 288).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Danza
Data 1325 - 1350
Tecnica avorio/ scultura
Dimensioni Larghezza 11cm Altezza 11cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 117
Collezione Museo del Bargello