Collezioni

Figura maschile

Ago discriminatorio decorato con una figura maschile singola, invece delle più frequenti iconografie con due amanti, o con un personaggio femminile coronato o con intenzione allegorica. Lo stile essenziale ma espressivo e gli elementi di costume hanno suggerito la critica di collocarlo nel Nord Italia alla seconda metà del XIV secolo. L’avorio può essere confrontato con alcuni pettini, come un esemplare del Victoria and Albert Museum di Londra (inv. 227-1867), in cui i giovani, dall’abbigliamento affine, sembrano appartenere alla stessa serie tipologica di questo personaggio. Il pettine inglese, dapprima attribuito all’ambito lombardo o piemontese, è stato riferito da Williamson a manifattura veneziana degli ultimi decenni del Trecento. Se il dibattito sull’origine geografica di questi manufatti è ancora aperto, si può ipotizzare un’attribuzione dubitativa anche del ago discriminatoio in esame all’area lombardo-veneta, cui è stata riconosciuta “una sorta di koiné linguistica che si manifesta nei comuni elementi di costume e in una libera interpretazione dei modelli che giungevano da oltralpe, tradotti in uno stile personale, vivace e pienamente originale rispetto al prototipo di riferimento” (Chiesi in Ciseri 2018, p. 315). Questi manici per stiletto sono molto diffusi nel secolo XVI : per lo più presentano una tipologia decorativa caratterizzata o dalla figura umano, o da teste di animali, reali o fantastici.

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Figura maschile
Data 1350 - 1400
Tecnica avorio/ scultura
Dimensioni Larghezza 2cm Altezza 2cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 136
Collezione Museo del Bargello