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Impugnatura di coltello

Serie di tre coltelli dalle lame larghe, con ornati incisi e dorati su ambo i lati in corrispondenza del tallone, caratterizzati da motivi vegetali entro cartella. Impugnature composte da moduli in ferro dorato intagliati a fogliami, intervallati a nodi poligonali incrostati con placchette in madreperla. In alto terminano con un capitello che sostiene la testa di un leone con le fauci aperte. La criniera del collo si ibrida con motivi vegetali; il profilo delle orecchie si sviluppa in una voluta a spirale. Solo uno presenta alcune varianti: il collarino e il capitello più allungati e un solo elemento a sezione ottagonale cn quattro lastrine in madreperla; l’erma leonina mostra lievi differenze nella resa del muso e delle narici. La lama di questo esemplare ha in falso filo per la maggior parte del dorso sinistro, decorato con un’iscrizione incisa e dorata.
Supino riteneva che il coltello con varianti fosse moderno (1898); come confermato anche da Selvatici (1999). Chiesi ha osservato che pur essendo l’unico con un chiodo metallico infilato nella testa del leone per consolidare l’impugnatura, le fotografie degli oggetti pubblicate da Sangiorgi nel 1895 non evidenziano differenze rispetto allo stato attuale dell’opera. La studiosa suppone che il restauro sia avvenuto ante 1895, non venendo recepito da Supino. Si tratta di manufatti seriali riconducibili alla seconda metà del XVII secolo, eseguiti in ambito tedesco o fracese. Confrontabili per gusto e tipologia con gli esemplari del set di tredici coltelli e forchette del Victoria and Albert Museum (Germania, 1650-1700; inv. 1549-1856).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Impugnatura di coltello
Data 1650 - 1700
Tecnica avorio/ scultura, ferro/ doratura, incisione, forgiatura, madreperla/ incrostazione
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 889
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 890
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 891
Collezione Museo del Bargello