Collezioni

Incredulità di San Tommaso

Cioni Andrea detto Verrocchio

Collezione Orsanmichele

Il gruppo scultoreo fu commissionato dal Tribunale di Mercanzia in sostituzione del San Ludovico di Donatello, che in precedenza occupava lo stesso tabernacolo quando era ancora di proprietà della Parte Guelfa. Il tema dell’incredulità di San Tommaso fu scelto come simbolo del Tribunale di Mercanzia, che “non esprime giudizi se non su prove tangibili” (cfr. Cruttwell).

Poiché negli anni successivi Verrocchio fu impegnato in numerosi lavori — come il rilievo d’argento per l’altare di San Giovanni —, l’opera fu iniziata nel 1467 e terminata circa quindici anni dopo. Il Landucci testimonia infatti che nel 1483 il gruppo scultoreo era già collocato a Orsanmichele.

Il gruppo esercitò una profonda influenza sull’arte successiva, in particolare sugli evangelisti della Madonna delle Carceri di Andrea Della Robbia, sull’affresco con L’incredulità di San Tommaso di Luca Signorelli nella chiesa della Santa Casa a Loreto, e sulla Consegna delle chiavi del Perugino nella Cappella Sistina. Il tema fu ripreso anche dai Della Robbia nella lunetta conservata nel convento della Quiete.

Fattorini (in Verrocchio, il maestro di Leonardo, 2019) ricorda che al 15 gennaio 1467 risale il primo pagamento della Mercanzia a Verrocchio per l’esecuzione delle due statue, fuse separatamente con la tecnica della cera persa. Per risolvere il problema di inserire due figure nella nicchia e ridurre tempi e materiali, le statue furono modellate a tutto tondo solo nella parte anteriore, lasciando il retro incompleto.

Il gruppo fu completato tra il 1476 e il 1483; il lungo e complesso processo di lavorazione si concluse con un’accurata fase di rifinitura, ricordata anche dal Vasari.

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Incredulità di San Tommaso
Autore Cioni Andrea detto Verrocchio
Data 1467 - 1483
Tecnica bronzo/ fusione
Dimensioni Larghezza 140cm Altezza 140cm
Collezione Orsanmichele