Le pie donne al Sepolcro
Il frammento del Bargello apparteneva a una valva di dittico, come indica la presenza dell’incavo per la cera sul retro. La parte superiore, perduta ma nota grazie a un calco (Berlino, Staatliche Museen; cfr. Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 88), illustrava la Crocifissione e nella modanatura inferiore recava l’iscrizione “ubi angelus dominidixit mulieribus” (Matteo 28, 5), che rimanda all’episodio delle pie donne al Sepolcro. Goldschmidt (1914) proponeva di riconoscere nel dittico la coperta dell’Evangeliario di Norperht (inizio del IX secolo; Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, ms. 1193), che presenta un avvallamento di dimensioni compatibili. L’avorio del Bargello, a livello compositivo, sembra derivare da avori paleocristiani come la fibbia della cintura di san Cesario (Arles, Musée de l’Arles antique), in cui si riconoscono i due soldati addormentati, in piedi, appoggiati alle lance e al Sepolcro, e come la Placchetta con l’Ascensione e le pie donne al Sepolcro, già nel Tesoro della Cattedrale di Bamberga (Monaco, Bayerisches Nationalmuseum, inv. MA 157). Quest’ultima placchetta potrebbe essere la fonte iconografica non solo per le guardie addormentate, ma anche per l’angelo seduto con la mano alzata, rivolto verso le tre donne (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 88). Stilisticamente il manufatto presenta i caratteri degli avori eseguiti alla corte di Carlo Magno: “personaggi un po’ pesanti, figure massicce e statiche, panneggi fluidi con effetti raffinati e complessi, volti pieni, con grandi occhi sottolineati da una doppia linea e dal labbro superiore piuttosto pronunciato, con il solco marcato” (Ivi). Il frammento, per le forti analogie con altri avori attribuiti alla corte di Carlo Magno, può essere confrontato con la placchetta con il Cristo trionfante della Bodleian Library di Oxford (ms. Douce 176) e con la pisside con la Guarigione del lebbroso del British Museum di Londra (inv. 1903, 0514.1).
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Le pie donne al Sepolcro |
|---|---|
| Data | 801 - 810 |
| Tecnica | avorio/ foratura, incisione, intaglio |
| Dimensioni | Larghezza 10.8cm Altezza 10.8cm |
| Inventari |
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 35
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| Collezione | Museo del Bargello |