Dittico con la Vergine gloriosa e la Crocifissione

Dittico composta da valve fissate con due piccole cerniere d’argento. Esso riproduce a rilievo, nella valva sinistra, la Vergine gloriosa e, nella valva destra, la Crocefissione di Cristo fra i dolenti. Le scene sono inscritte sotto un arco trilobo sorretto da mensole fogliacee; sull’arco insite un timpano decorato da doppi crochets e un fiorone, mentre sul fondo sono intagliate edicole con pinnacoli fioriti a traforo.
Opera di buona qualità esecutiva, ma seriale. È collegabile per tipologia e impianto iconografico al gruppo di dittici d’ambito francese, individuato nello studio di Koechlin (1924) con la Madonna in gloria e Cristo crocefisso disposti sotto un’arcata. È databile alla metà del XIV secolo e di provenienza francese, forse parigina, come palesano l’articolata struttura del timpano, i profondi sottosquadri, che fanno emergere le figure dal fondo, le linee falcate e il disegno dei panneggi. Confronti si osservano con una valva di dittico con la Vergine gloriosa tra angeli del Musée de Cluny a Parigi (inv. Cl. 15334); con un dittico del Museo Civico Medievale di Bologna (inv. 749); con uno del British Museum di Londra (inv. 1856, 0623.65) e con uno di collezione privata inglese (Williamson 2005 cit. in Chiesi in Avori 2018, pp. 249-250, cat. VIII.21, a cui si rinvia in generale). Per affinità nella partizione architettonica la valva con la Crocifissione può essere messa in rapporto con l’avorio dell’Indiana University Art Museum di Bloomington (inv. 72.100.3). Il dittico, giunto al Museo Nazionale del Bargello attraverso il legato di Luis Carrand nel 1888, in precedenza apparteneva alla collezione Vaisse, passata all’asta a Parigi nel maggio 1885 (cfr. Chiesi in Avori 2018, pp. 249-250)