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Madonna con il Bambino

Pace di forma centinata, con impugnatura sul retro. Raffigura la Madonna con il Bambino, posti entro un’edicola, composta da due lesene che sostengono un timpano, al cui centro vi è un busto di Dio Padre. Negli spazi di risulta tra il frontone e il bordo della placca si snodano due delfini le cui forme si ibridano verso la coda in tralci, annodati alla sommità del timpano.
Già ascritta alla seconda metà del secolo XV e ricondotta all’area spagnola per la forte espressività del piccolo gruppo, la pace è stata avvicinata da Chiesi agli avori francesi e fiamminghi dell’inizio del XVI secolo (Chiesi in Ciseri 2018, pp. 369-370). La studiosa mette in ralezione l’avorio del Bargello al dittico del Louvre (inv. OA 109), in cui si ritrova il dettaglio dell’aureola raggiata, e alle sculture mariane eseguite nel Nord della Francia e nelle Fiandre tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, per le forme rotonde della Vergine e del Bambino, il pesante panneggio, le pose e la fisionomia delle figure. Altri confronti si possono instaurare con alcuni rilievi con la Vergine a mezzo busto che allatta il Bambino, attribuiti ai Paesi Bassi alla fine del XV secolo e derivati da immagini devozionali ispirate all’opera di Roger van der Weyden, San Luca che disegna il ritratto della Vergine (1435-36 ca, Boston, Museum of Fine Arts, inv. 93.153; cfr. gli avori del Louvre invv. OA 2586 e OA 2769). Quanto alla cornice architettonica, la pace può essere accostata a quella del Château-Musée de Dieppe (inv. 892.21.2; cfr. Chiesi in Ciseri 2018, p. 370).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Madonna con il Bambino
Data 1500 - 1520
Tecnica avorio/ scultura
Dimensioni Larghezza 7.5cm Altezza 7.5cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 183
Collezione Museo del Bargello