Piatto
"Istoriatore della Bibbia"
Il piatto istoriato risulta un documento nuovo di eccellente qualità del pittore che realizza a Montelupo una serie di esemplari distanti dal più noto repertorio in uso nel centro ceramico dell’area fiorentina. In questo ristretto nucleo di opere, infatti, vengono a fondersi lo stile compendiario derivato da Faenza con la vivace policromia dell’ambito urbinate. La fonte iconografica a cui il pittore è ispirato si può riconoscere in una immagine contenuta nelle “Figure de la Bibbia, illustrate de stanze tuscane”, illustrate da Gabriele Simeoni ed edite in Lione nel 1565 (II. DE RE CAP. X); ai personaggi e all’ambientazione scenica che illustrano il racconto biblico, il maiolicaro ha sapientemente aggiunto le figure del santo e del suo carnefice, tratte dalle “Figure del Vecchio Testamento con versi toscani”, pubblicate a Lione da Giovanni di Tournes nel 1554. La studiosa Carmen Ravanelli Guidotti ha presentato alcuni manufatti assegnabili a questo decoratore che molto condividono con il piatto ora al Bargello, dalla raffigurazione di episodi biblici alla silhouette delle figure, dalla tavolozza dei colori impiegati alla grafia della legenda sul verso (Ravanelli Guidotti 2012, nn.4,5,6,8).
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Piatto |
|---|---|
| Autore | "Istoriatore della Bibbia" |
| Data | 1570 |
| Tecnica | ceramica/ smaltatura |
| Inventari |
Inv. Maioliche (Bargello) n. 2108
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| Collezione | Museo del Bargello |