Piatto da portata
Geminiano Cozzi
L’ampiezza del piatto, maggiore di quella dei normali recipienti da commensali e la conformazione, ricca di baccellature all’interno, induce a considerare questo oggetto come un vassoio rotondo da portata. La struttura della decorazione, visibilmente spostata di lato e la presenza della farfalla hanno attribuito peculiarità all’opera e hanno contribuito a identificarne la provenienza dai centri di manifattura veneziani e, più precisamente, dalla bottega di Geminiano Cozzi, ovviamente con le dovute inflessioni stilistiche dovute alla presenza di più pittori attivi nello stesso laboratorio. Angelica Alverà Bortolotto illustra la medesima tipologia decorativa portando a confronto un piatto, simile per sagoma e presenza di rose e farfalle ma arricchito da elementi derivanti direttamente dall’arte dell’Estremo Oriente (Alverà Bortolotto 1981, tav. CXCV). E’ proprio la studiosa che propone, sulla base delle analisi tipologiche, la datazione tra il 1769, anno di inizio per la produzione della maiolica di Cozzi e il 1790 circa.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Piatto da portata |
|---|---|
| Autore | Geminiano Cozzi |
| Data | 1769 - 1790 |
| Tecnica | ceramica/ smaltatura |
| Inventari |
Inv. Maioliche (Bargello) n. 1947
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| Collezione | Museo del Bargello |