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Re seduto su un trono con i leoni

Acquistato da Louis Carrand alla vendita della collezione Barry nel 1883, insieme alle tavolette da scrittura con Cristo che calpesta il leone e il drago e San Michele che trafigge il demonio (invv. 70, 71 Carrand; NCTN 0901395381), il pezzo da gioco era già sprovvisto di baldacchino. Esso è riconducibile, per tipologia (personaggio in trono sotto a un baldacchino) e lavorazione agli “scacchi di Carlo Magno”, ma il modellato e il trattamento plastico dei corpi indica un’evoluzione: è quindi cronologicamente posteriore (Gaborit-Chopin in Ciseri 2018, p. 166). Attribuito all’area francese (Goldschmidt 1926), quindi al nord-Europa (Zurli in Parma 2006), è stato infine attribuito all’Italia meridionale (Speciale in Salerno 2007) per le affinità con i troni episcopali sorretti da leoni della basilica di San Nicola di Bari e del Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (ipotesi avvallata dalla presenza di leoni con i baffi). Si tratta di un pezzo da gioco isolato, che trova lontani confronti soltanto tipologici con i Re Carrand già Barry (invv. 60 e 61 Carrand, NCTN 0901395362, 0901395373) e con la Regina di Berlino (Staatliche Museen, Preussicher Kulturbesitz, inv. 615).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Re seduto su un trono con i leoni
Data 1150 - 1200
Tecnica avorio/ incisione, intaglio, intarsio, verniciatura
Dimensioni Larghezza 5cm Altezza 5cm
Inventari
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 62
Collezione Museo del Bargello