Ritratto di Niccolò Martelli con la famiglia

Come ha appurato Alessandra Civai, questo ritratto della famiglia Martelli fu commissionato da Niccolò di Marco Martelli (1715–1782) al pittore lucchese Giovan Battista Benigni nel 1777. Civai ha segnalato un pagamento di oltre 19 scudi “al signor abate Benigni pittore in conto del quadro de’ Ritratti della famiglia Martelli”, registrato il 14 giugno 1777 in un libro contabile della famiglia. Nello stesso registro figura anche il saldo di oltre 60 scudi, pagato il 10 settembre 1777, “al Sig. Abate Gio. Battista Benigni pittore per aver dipinto un quadro con i ritratti di tutti i nostri signori Martelli figurati in una stanza della nostra casa con vari ornamenti”. La stessa data compare sulla ricevuta del pittore per un totale di 80 scudi, “per un quadro rappresentante la sua nobile famiglia” (cfr. Bietti M. in Cioccolata 2005).

Nel dipinto, ambientato in una stanza del palazzo di famiglia, compaiono Niccolò Martelli, la moglie Maddalena Tempi, il cameriere Filippo Neri Baldini con un vassoio di tazzine di cioccolata, il primogenito Marco con la moglie Teresa Pucci, il terzogenito Giuseppe e, seduto in disparte, il marchese Carlo Gerini, con alle spalle due gentiluomini che ammirano la statua di San Giovanni Battista di Donatello.

Sulla parete di fondo sono appesi i ritratti dei figli assenti: Teresa, sposata con Bettino Ginori nel 1774; Cassandra, monaca in San Gaggio dal 1768; Anna, moglie di Gianluca Pucci dal 1776; e Leonardo, protonotario apostolico dal 1766 e deceduto nel 1768. Sulle altre pareti Benigni riprodusse celebri quadri della collezione Martelli, tra cui il Ritratto di Cardinale di scuola veneziana del Cinquecento (Inv. n. 44), conservato ancora oggi nel Museo di Casa Martelli.

In primo piano sono raffigurati i due giovani figli di Marco Martelli: a sinistra Maddalena, futura moglie di Giuseppe Niccolini (1794), e a destra Niccolò, nato nel 1778. Secondo l’iscrizione sul retro, i loro ritratti furono aggiunti alla tela nel 1783.