Collezioni

Sant’Eligio

Nanni di Banco

Collezione Orsanmichele

La statua di Sant’Eligio fu commissionata dall’Arte dei Maniscalchi, di cui il Santo era patrono, insieme agli orafi associatasi per l’occasione. L’attribuzione della statua a Nanni di Banco avanzata dall’Anonimo Magliabechiano (in Frey K.) è stata poi concordemente accettata dalla critica, ad eccezione del Milanesi che sollevò in proposito dei dubbi. Resta discussa la datazione; parte della critica (Planiscig, Kauffmann, Krautheimer, Seymour, Herzner), rilevando caratteri stilistici ancora tardo-gotici, la considerano la prima delle tre statue eseguite da Nanni per Orsanmichele (San Filippo e i Santi Quattro Coronati). In particolare il Planiscig ipotizza una datazione intorno al 1413 confrontando la statua con il San Luca per il Duomo (1408-1413). Il Wundram invece nota nella statua una profonda conoscenza dell’antico ed un saldo impianto della figura, caratteri indicativi della maturità dell’artista. Lo studioso evidenzia inoltre affinità con il San Marco di Donatello (1411-13), il San Giovanni Battista del Ghiberti (1413-16) ed il Cristo della Resurrezione della porta Nord del Battistero, considerando l’opera immediatamente precedente alla cuspide della porta della Mandorla del Duomo. Herzner preferisce invece porre il Sant’Eligio tra l’Isaia per il Duomo (1409) ed il San Luca (1413) considerandola come la prima statua eseguita da Nanni ad Orsanmichele. Bergstein (2000, con bibliografia precedente) ritiene invece che sia l’ultima realizzata per Orsanmichele, eseguita tra il 1417 e il 1421 e collocata nella nicchia nel 1422 circa, dopo la morte dello scultore. In occasione dei restauri eseguiti nel 1989 è stata rimossa la “bronzatura”, al di sotto della quale sono state scoperte tracce di decorazione in oro e lapislazzuli (Giusti-Natali-Venticonti 1990).

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Sant’Eligio
Autore Nanni di Banco
Data 1417 - 1421
Tecnica marmo bianco di Carrara/ scultura
Dimensioni Larghezza 80cm Altezza 80cm
Collezione Orsanmichele