Satiro
Ago discriminatoio con impugnatura composta da una figura di satiro accosciato con le mani incrociate al petto, poggiante su un capitello decorato da due modanature orizzontali che racchiudono un motivo a palmette stilizzate. Gli occhi e la bocca del satiro sono segnati da un foro eseguito con il trapano. Si tratta di un utensile usato per tracciare la scriminatura dei capelli e dividere le ciocche. Gli aghi discriminatoi, come in questo caso, potevano presentare l’impugnatura scolpita. Gli studi hanno attribuito questi manufatti partendo da elementi stilistici e da raggruppamenti tipologici in base a motivi decorativi e iconografici ricorrenti. Secondo questo approccio sono generalmente ricondotti a manifattura italiana gli aghi discriminatoi con lo stilo più allungato e curvo e l’impugnatura raffigurante, oltre a temi cortesi con coppie di amanti, creature fantastiche, quali draghi, satiri, leoni e grottesche. L’esemplare in esame, che rivela nella sua iconografia un carattere erotico, può essere confrontato con un esemplare simile della Thomas Collection (Toronto, Art Gallery of Ontario, inv. 29132), riferito genericamente al Nord Italia; e con un manico di coltello da scalco del Louvre (inv. OA 170A), che presenta anch’essa una figura con le mani incrociate al petto
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Satiro |
|---|---|
| Data | 1350 - 1399 |
| Tecnica | avorio/ scultura |
| Dimensioni | Larghezza 2cm Altezza 2cm |
| Inventari |
Inv. Collezione Carrand (Bargello) n. 135
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| Collezione | Museo del Bargello |