Collezioni

Cristo benedicente

Mariotto di Nardo

La tavola proviene dall’ospedale di Santa Maria Nuova da cui in data 1 aprile 1900 fu trasferita alla Galleria degli Uffizi, e poi nei magazzini della soprintendenza. Di qui, il 22 giugno 1955, fu trasferita all’Accademia. Il dipinto costituiva probabilmente la parte centrale di un trittico o polittico. La Lapucci rileva come l’eccessiva morbidezza dell’incarnato e del panneggio sia dovuta ad un restauro antico. La carpenteria presenta una tipologia molto comune tra la fine del sec. XIV e gli inizi del successivo. Se l’attribuzione all’ambiente orcagnesco ed in particolare ad un maestro vicino a Nardo di Cione proposta dalla Lapucci è molto generica, convincente ci pare invece l’accostamento a Mariotto di Nardo, suggerito oralmente da Luciano Bellosi a M. Matilde Simari (cfr. scheda storica) in una fase stilistica che individueremmo tra il trittico di S. Donnino a Villamagna (Bagno a Ripoli) del 1390-1395 ed il trittico di Santa Trinita a Firenze del 1406.

Scheda tecnica

Titolo dell'opera Cristo benedicente
Autore Mariotto di Nardo
Data 1390 - 1410
Tecnica tavola/ pittura a tempera/ doratura, oro/ punzonatura, legno/ intaglio/ doratura, pastiglia/ doratura
Dimensioni Larghezza 35cm Altezza 35cm
Inventari
Inv. 1890 n. 3221
Collezione Palazzo Davanzati