Nozze di Perseo e Andromeda
Maestro di Serumido
Il pannello insieme ad altri due raffiguranti “Il sacrificio di Giove per la liberazione di Andromeda” e “La liberazione di Andromeda” soggetti tratti dalle “Metamorfosi” di Ovidio (IV, 750-751), fu ritenuto dal Milanesi (1880) facente parte del ciclo decorativo per le spalliere dipinte per Francesco Del Pugliese, citate da Vasari in maniera generica. In realtà Panofsky ritiene più probabile che siano da identificare con le spalliere Del Pugliese le Storie di Vulcano di Ottawa e Hartford. Nel 1666 sono citati anonimi fra le proprietà del cardinale Carlo nel casino di San Marco e successivamente per eredità giunsero in Galleria dove col riordinamento del Lanzi vengono esposti nel corridoio di Levante. Le tavole sono state sempre ritenute opere tarde di Piero di Cosimo, e solo il Lanzi (1782) notava “tengono della stessa maniera, ma non la uguagliano”. Nel 1959 lo Zeri le ha staccate dal corpus di Piero di Cosimo e nel 1962 ha proposto il riferimento al cosiddetto Maestro di Serumido (che propone di identificare con Bastiano da Sangallo), originale personalità influenzata da Piero di Cosimo, Filippino Lippi, Francesco Granacci e aggiornato sulle opere vaticane di Michelangelo e Raffaello, proponendo una datazione intorno al 1515-1520. Recentemente (1995) il Natali, ha messo in dubbio la possibilità che possa trattarsi di opere della stessa mano, considerandole un po’ più tarde come datazione. Lo studioso, per via di ipotesi, sarebbe favorevole ad una attribuzione dei dipinti a Ruberto Lippi, figlio di Filippino nato nel 1500 e morto nel 1574, nel quale forse potrebbe essere identificato il Maestro di Serumido.
Scheda tecnica
| Titolo dell'opera | Nozze di Perseo e Andromeda |
|---|---|
| Autore | Maestro di Serumido |
| Data | 1515 - 1520 |
| Inventari |
Inv. Palazzo Davanzati n. 342
Inv. 1890 n. 514
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| Collezione | Palazzo Davanzati |