A partire dal 1° marzo 2025 il Museo Nazionale del Bargello sarà aperto al pubblico con orario continuato dalle ore 8:15 alle ore 18:50 nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato. Ultimo ingresso e chiusura della biglietteria alle ore 18:10.
Il nostro Museo estende gli orari di apertura offrendo così maggiori opportunità di visita per poter esplorare le affascinanti collezioni che conserva.
Luogo della Cultura, potremmo dire, eterogeneo, che propone la più importante collezione statuaria del Rinascimento. Primo Museo Nazionale dal 1865. Fu completamente e magistralmente restaurato nelle sue strutture originarie e nei suoi ornamenti in stile e inaugurato con una mostra dedicata a Dante e alle Arti del Medioevo, in cui furono esposte opere prestate da grandi collezionisti italiani e stranieri sull’esempio dei maggiori e più moderni musei d’Europa.
Proprio sul loro modello, che univa alla grande scultura le arti applicate o “minori”, il Bargello ha assunto la sua fisionomia definitiva di museo della scultura e delle arti decorative, a tutt’oggi tra i più importanti del mondo.
Dopo il 1865 cominciarono ad affluirvi i tesori delle collezioni medicee, dunque giunsero al Bargello non solo le sculture del Rinascimento – di Donatello, Verrocchio, Michelangelo, Cellini, Giambologna – ma anche tutte le collezioni di arti decorative che erano state dei granduchi: dalle maioliche, ai bronzi, alle armi, alle stoffe, alle medaglie.

Tra il 1865 e il 1870, nel Salone che verrà poi dedicato a Donatello (Stiamo lavorando al riallestimento e alla prossima riapertura) presero posto, oltre a marmi quattrocenteschi (comprese le Cantorie di Luca della Robbia e Donatello), anche i grandi gruppi monumentali del Cinquecento dal Salone di Palazzo Vecchio.
Grazie al suo fascino e alla sua modernità come concezione museale e espositiva, il nuovo Museo Nazionale si arricchì anche di importantissime donazioni private: la più imponente fu quella dell’antiquario lionese Louis Carrand – superba raccolta di migliaia di pezzi, per citarne un esempio, gli oggetti contenuti nella appena riallestita Sala Islamica. La collezione, che consta di svariati esempi di arti decorative e anche di pitture, fu lasciata al museo nel 1888. Seguirono, la collezione di armi antiche dell’ambasciatore italiano a Parigi, Costantino Ressman (nel 1899) e quella di mirabili tessuti rinascimentali del barone Giulio Franchetti (nel 1906).
Rinnoviamo l’invito a visitare il Museo Nazionale del Bargello che offre l’opportunità di fruire di opere d’arte e di spazi che attraversano otto secoli di storia.
Mattine e pomeriggi anche durante la settimana e nei weekend, in ciascuno dei nostri cinque Musei; vi sono biglietti per singola struttura o cumulativi – biglietti – diamo la possibilità agli utenti di organizzare visite anche in un’unica giornata. Ricordiamo inoltre l’ingresso gratuito, in adesione con l’iniziativa del Ministero Domenicalmuseo, ogni prima domenica del mese.
Vi aspettiamo nei nostri Musei, con l’intento di favorire un’offerta sempre più ampia, una proposta per tutte le stagioni.
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